Ci sono persone che svolgono il proprio lavoro con così tanta dedizione ed entusiasmo da far sembrare semplice il loro operato. Davide Crema è tra queste. General Manager del Grand Hotel Alassio, supervisiona tutto e tutti con discrezione e cortesia, accoglie gli ospiti con cordialità sincera ed è un padrone di casa impeccabile. ScattoTorino ha deciso di raccontare questo professionista che ha lasciato il capoluogo piemontese per la Liguria, ma che non ha rinunciato alla sua “torinesità”. La discrezione e l’understatement tipicamente made in Turin si ritrovano infatti nel suo modus operandi e sono apprezzate dalla clientela, composta in gran parte da aristocratici, imprenditori, personaggi dello spettacolo e dello sport, famiglie illustri straniere, italiane e naturalmente torinesi che scelgono il Grand Hotel Alassio Resort & SPA proprio per la capacità di coniugare lusso, comfort, raffinatezza e privacy.
L’hotellerie, una vocazione?
“Sin da ragazzo volevo fare il direttore d’albergo, così ho frequentato la scuola alberghiera a Torino e in seguito ho lavorato stagionalmente in diverse località turistiche italiane ed ho anche insegnato. Nel capoluogo piemontese ho collaborato con importanti strutture come il Turin Palace e Le Meridien. In sei anni ho cambiato 5 posizioni, cercando sempre di scegliere alberghi prestigiosi che mi permettessero di acquisire esperienza e professionalità. Una scelta che mi ha regalato soddisfazioni e che mi ha visto tornare al Boston Art Hotel, dopo quattordici anni, non più come segretario di ricevimento, ma in qualità di Direttore. Sono stato anche Responsabile Commerciale presso l’hotel Colonna Pevero di Porto Cervo e da sette anni e otto stagioni sono il General Manager del Grand Hotel Alassio Resort & SPA”.
Cosa rende questa struttura un’icona del lusso?
“Dalla reception alle camere, tutto è curato nei dettagli. I titolari tengono molto all’accoglienza e desidera coccolare i propri ospiti con stile e discrezione. Il nostro compito è rendere il loro soggiorno piacevole, rilassante e – perché no – indimenticabile. A questo concorrono anche la meravigliosa vista dell’isola di Gallinara e della Riviera Ligure di Ponente, la spiaggia privata e la nostra Thalassio Medical SPA che offre trattamenti e cure a base di acqua di mare. Il barman propone cocktail che sono vere esperienze sensoriali da gustare nella terrazza sulla passeggiata di Alassio e l’executive chef Roberto Balgisi sa conquistare anche i palati più esigenti con raffinati menù gourmet. Per far vivere agli ospiti un’esperienza affascinante, spesso organizziamo eventi tematici come la White Experience, le Cene Stellate, mostre d’arte e sfilate”.
Alassio-Torino. Così vicine o così lontane?
“Fortunatamente non sono distanti e lo dimostra la presenza dei tanti ospiti torinesi –tra i quali calciatori e imprenditori – che scelgono il Grand Hotel Alassio Resort & SPA per un soggiorno di charm”.
Quanto c’è di Davide Crema nella gestione di questo albergo extra luxury?
“La proprietà mi lascia ampia autonomia, soprattutto nella selezione e nella gestione del personale. Un requisito fondamentale per lavorare in armonia e per creare un’équipe affiatata e collaborativa”.
Nell’era di internet, il lusso è ancora un plus?
“Assolutamente sì, anche se è cambiato il concetto di vacanza. Oggi i nostri competitor sono soprattutto le strutture internazionali perché il mondo è più accessibile ed è davvero a portata di click. Inoltre, la clientela è preparata, si informa ed è esigente. Questo per noi è un vantaggio perché, aumentando i parametri di selettività, solo chi ha realmente le competenze può rispondere alle esigenze del cliente. Chi, come noi, offre qualità non sente la competizione. Al contrario, veniamo scelti proprio per il nostro savoir faire e per la qualità esclusiva che garantiamo agli ospiti”.
Torino per lei è?
“Sono nato e cresciuto a Torino e sono profondamente legato alla città. Mi tengo anche costantemente aggiornato non solo sul business alberghiero, ma anche sugli eventi che vengono organizzati”.
Un ricordo legato alla città?
“Non ne ho uno in particolare, ma tanti e tutti belli. Sicuramente gli anni di formazione sono stati un momento importante della mia vita torinese”.
Coordinamento: Carole Allamandi
Intervista: Barbara Odetto