Riccardo D’Elicio – Presidente del Centro Universitario Sportivo di Torino

Riccardo D’Elicio – Presidente del Centro Universitario Sportivo di Torino

In vista della celebre Just the Woman I am, la camminata e corsa non competitiva a sostegno della ricerca universitaria sul cancro che il prossimo 3 marzo partirà da piazza San Carlo, ScattoTorino ha incontrato Riccardo D’Elicio. La manifestazione è infatti organizzata dal CUS Torino e dal Sistema Universitario torinese ovvero Università degli Studi di Torino e Politecnico di Torino. Il Presidente del Centro Universitario Sportivo ci ha presentato l’evento a cui, oltre alla ormai storica Torino Donna, quest’anno partecipa anche ScattoTorino con la Fondazione Marisa Bellisario.

Energico e vitale, D’Elicio è un uomo appassionato che trasferisce la sua energia nello sport e nel lavoro. Crede nei giovani come forza trainante e nell’importanza dell’attività fisica anche come elemento formativo e farmaco a costo zero. I successi raggiunti negli anni danno ragione al presidente cussino, cha ama Torino e le è grato per ciò che la città gli ha regalato.

Ci presenta il CUS Torino?

“Il Centro Universitario Sportivo torinese è la più grande polisportiva nazionale per il numero di discipline praticate, per la continuità e per il livello delle attività svolte. In 70 anni di attività ha fornito il proprio servizio al sistema universitario per migliorare la qualità della vita degli studenti. Non solo: la nostra città accoglie molti giovani provenienti da altri Paesi che, grazie anche alle attività sportive, riescono ad integrarsi più facilmente all’università. Un aspetto importante in un’epoca nella quale la parola integrazione ha un significato sempre più profondo. Il CUS Torino vanta grandi dirigenti come Primo Nebiolo – indimenticato presidente cussino – e famosi atleti come Ossola, Fiasconaro, Berruti, Fraquelli e Lanfranco. Il nostro obiettivo oggi è portare lo sport a tutti i cittadini, come abbiamo fatto presso l’Aeroporto di Torino che mette a disposizione dei passeggeri un totem per l’esercizio fisico prima e durante il volo. Lo strumento permette alle persone di scegliere tra attività stretch o relax, tutte illustrate passo dopo passo dai nostri istruttori, in modo da ridurre le tensioni muscolari, favorire il rilassamento e regolare la circolazione sanguigna e la respirazione. L’iniziativa vuole portare l’attenzione sull’importanza dei corretti stili di vita: dall’alimentazione alla prevenzione sino all’attività fisica come farmaco a costo zero. CUS Torino, infine, non è solo sport, ma anche impegno per il sociale. Negli ultimi anni abbiamo infatti sviluppato programmi ed eventi finalizzati alla raccolta fondi per contribuire alla crescita di progetti di solidarietà e finanziare la ricerca universitaria sul cancro”.

20/9/2018: cerimonia ufficiale di accensione della Fiaccola del Sapere della 29esima Universiade Invernale che si svolgerà a Krasnoyarsk (Russia) dal 2 al 12 marzo 2019.

Sport per lei significa?

“Integrazione, socializzazione, formazione ed esperienza. Fare sport è importante dall’infanzia all’università e personalmente posso dire che la fatica per raggiungere gli obiettivi è formativa e far parte di una squadra può servire anche nel mondo del lavoro. Ho regalato la mia vita allo sport e in cambio ho ricevuto tante soddisfazioni”.

Quali sono i progetti del CUS Torino targati 2019?

“Proseguire con le performance raggiunte dalla pallavolo e dal rugby femminile di serie A e dall’atletica e dal rugby maschile di serie A. Quest’anno poi si celebrano il sessantesimo delle Universiadi e il ventesimo anniversario della morte di Primo Nebiolo, un pilastro dello sport torinese, e organizzeremo numerose attività. Il 3 marzo si tiene invece la ormai celebre Just the Woman I am”.

Parliamo di Just the Woman I am?

“La corsa in rosa unisce sport, cultura, benessere e socialità a sostegno della ricerca universitaria sul cancro ed è organizzata dal CUS Torino e dal Sistema Universitario torinese. Non essendo competitiva possono partecipare tutti e la quota di iscrizione è a offerta libera a partire da 15,00 euro se effettuata entro il 28 febbraio, e da 20,00 euro se effettuata dall’1 al 3 marzo. È possibile fare il pagamento online tramite il sito www.torinodonna.it o di persona presso i punti di iscrizione convenzionati presenti sul sito di Torino Donna. La soddisfazione maggiore che ho avuto in questi anni è scoprire che tante persone, dopo aver partecipato all’iniziativa, si sono appassionate alla corsa. L’evento non è solo per le donne, ma anche per le famiglie e mi piace quando le vedo arrivare al traguardo sorridenti. Credo sia un bel momento di condivisione e di unione tra genitori e figli. Il prossimo 3 marzo sarà una manifestazione collettiva e trasversale e parteciperanno anche il Sacerdote Don Luca Peyron con suore e preti. Sabato 2 e domenica 3, infine, ci saranno dei medici a disposizione dei cittadini per fare i test per la prevenzione. Perché la prevenzione è fondamentale per tutti”.

Qual è il rapporto tra il CUS Torino e Torino Donna?

“Torino Donna è un evento straordinario che affronta il tema dell’educazione alla sostenibilità in una prospettiva di genere perché, oltre alla maggiore sensibilità, è spesso alle donne che spetta l’amministrazione domestica della famiglia. Questo ruolo conferma che rivolgersi al mondo femminile può spingere intere famiglie verso stili di vita più corretti e responsabili. Torino Donna punta alla parità di genere e vuole coinvolgere gli uomini a sostenere Just the Woman I am. Anche quest’anno molto importante è la tematica legata all’hashtag #CONLEI, con racconti e testimonianze di uomini di successo, perché la parità di genere è uno dei temi principali della manifestazione. L’intento è creare spunti di riflessione per spingere tutti a prendere una chiara posizione sul tema e per sottolineare che è una missione comune. Sono soddisfatto perché negli anni è aumentata la presenza maschile: nel 2018 hanno partecipato il 13% degli uomini e spero un giorno di arrivare al 50%”.

Tra i sostenitori di Just the Woman I am ci saranno anche la Fondazione Marisa Bellisario con ScattoTorino

“Sono molto contento di questa presenza perché si tratta di due realtà che condividono i valori della manifestazione. ScattoTorino è nato da poco, ma ha dimostrato di essere un progetto dinamico e sensibile al cambiamento, che intervista i protagonisti della città che hanno saputo fare lo scatto in avanti, creare progetti e iniziative positive per Torino. La Fondazione Marisa Bellisario è invece un network di energie e competenze femminili, una lobby del merito, una rete di dialogo e confronto, un gruppo solidale e unito, che condivide attività e iniziative per costruire un Paese a misura di donne e di crescita. È possibile iscriversi a questo Team entro il 10 febbraio per formare un gruppo di almeno 20 persone e ricevere senza costi aggiuntivi la maglietta con il logo, la welcome bag e il pettorale personalizzato”.

Torino per lei è?

“Una città straordinaria che mi ha dato tutto: famiglia, amici, il CUS Torino e che mi ha permesso di rimanere legato ai valori dello sport”.

Un ricordo legato alla città

“Le Universiadi del 2007. Dopo Le Olimpiadi invernali del 2006, che erano state un immenso successo per Torino, avevamo scommesso che anche le Universiadi fossero un evento di punta ed è stato così. C’è stata una mobilitazione straordinaria che ci ha inseriti nel sistema universitario mondiale. Oggi la città accoglie circa 14.000 studenti stranieri e spero che negli anni aumentino ancora”.

Intervista: Barbara Odetto

Coordinamento: Carole Allamandi

Ph: Per Riccardo D’Elicio – Sarah Sollami

Ph: Per Cerimonia accensione braciere e Conferenza Stampa Just the Woman I am– Mario Sofia

Ph: Per Riccardo D’Elicio e Primo Nebiolo – Archivio storico CUS Torino

Ph: Per Autorità Palco Just the Woman I am – FotoReporters/La Stampa

Ph: Per Piazza San Carlo Just the Woman I am – Alice Arduino

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