Terry Simonetta – La “padrona di casa” di Floris House svela i segreti del concept store più chic di Torino

Terry Simonetta – La “padrona di casa” di Floris House svela i segreti del concept store più chic di Torino

Basta varcare la soglia di Floris House per vivere un’esperienza multisensoriale nella quale i sensi vengono inebriati dai profumi delle fragranze per la casa e per la persona, tutti rigorosamente haute de gamme e ricercati, dai colori degli oggetti esposti con cura e attenzione, dal suono della musica in sottofondo. Ogni particolare è studiato nel minimo dettaglio da Terry Simonetta, la titolare che vanta un’expertise significativa nel settore. Energica, passionale, poliedrica e amante del bello, è una donna vulcanica come l’isola che l’ha accolta per anni: Panarea. Per lei, che si definisce la padrona di casa, i clienti sono ospiti che vanno seguiti con discrezione e gentilezza. Ecco perché la sua House è un luogo intimo e accogliente dove poter vivere dall’alba al tramonto. Dalla colazione al drink, dall’home design allo shopping per la signora, sino alla scelta dei prodotti di barberia, Floris accoglie i propri ospiti, li coccola, li consiglia nell’acquisto e pone al centro le loro emozioni.

Come è nato Floris House?

“Ho sempre avuto la passione per la profumeria ricercata e di nicchia. Quando andavo a Parigi per lavoro mi rifugiavo nei negozi che vendevano savons, talchiere e fragranze che in Italia non venivano distribuite. Successivamente sono andata a lavorare a Panarea, dove ho gestito la boutique dell’Hotel Raya, e mi sono innamorata di quest’isola vulcanica. Qui ho trovato me stessa e tanti amici. Una signora milanese aveva un emporio sul porto, con un terrazzo meraviglioso dove mi recavo per ammirare il mare. Quel luogo era il mio rifugio e quando lei mi propose di comprarlo, accettai. Avevo intuito che l’isola aveva grandi potenzialità perché era frequentata da stilisti famosi e da vip. Ricordo che fu un’avventura trasferirmi da Torino a Panarea e che portai con me tutto ciò che mi serviva per restaurare l’emporio e trasformarlo in una boutique del profumo: dalle viti alle lampadine. Poi contattai le Maison de parfum per selezionare le fragranze che avevo scelto e alcune di loro mi giudicarono una pazza perché volevo distribuire i brand in quell’isola della Sicilia. Inaugurai L’agrumeto il 10 luglio e fu un successo: i turisti che scendevano dai panfili trovavano idee regalo e linee per il corpo di alta gamma come St. Barth e Floris. Avevo una clientela altolocata e famosa: dagli attori ai cantanti ai reali. Dopo anni decisi di aprire uno shop anche a Torino, per cui nella bella stagione lavoravo a Panarea e in autunno-inverno qui. Trovai un locale in un interno cortile completamente da ristrutturare: lo sistemai e a dicembre lo inaugurai con un albero di Natale alto 6 metri e illuminato da 1.200 lucette. Fu un successo clamoroso, creato dal passaparola, e la gente venne inebriata dai profumi, dalla musica e dall’atmosfera magica del luogo. Iniziò così l’avventura firmata Floris House e dopo quel primo negozio mi spostai qui, a Palazzo Marenco, in via Cavour 16”.

Qual è la filosofia del concept store?

“Floris vuole essere una casa intima e accogliente nella quale la clientela abituale si conosce e si ritrova senza neppure darsi appuntamento. La nostra mission è coccolare le persone, farle stare bene e far vivere un’emozione. Gli ospiti sono fidelizzati e ci scelgono da tempo perché si sentono a casa e sanno che qui possono trovare un personale discreto e attento. Conoscono la nostra piccola ristorazione selezionata e preparata da Luca Spinello dove, oltre all’attenzione per le materie, c’è anche la cura nella presentazione dei piatti. I biscotti e le piccole coccole dolci e salate della sala da tè, ad esempio, sono proposte sulle alzate e sono scenografiche oltre che essere naturalmente una pausa golosa. La clientela apprezza che il nostro bar sia affidato a Mario Bellanca, un bartender esperto e professionale oltre che un alchimista dei giorni nostri, che è alla continua ricerca di nuovi cocktail e che studia per essere sempre all’avanguardia. Sono queste attenzioni quotidiane che ci permettono di mantenere una qualità costante e di livello”.

Come definiresti Floris House?

“Giocando con i clienti dico che se non riesco a prenderli per la gola, li prendo per il naso. Da noi, infatti, si viene avvolti dalle fragranze, ma anche dai colori, dai sapori, dalla musica e dal tatto. Come ogni padrona di casa desidero far star bene gli altri. Mi piace circondarmi di cose belle e condividerle con i miei ospiti. Per me l’accoglienza è un valore che passa anche dai particolari. Per questo nulla è lasciato al caso, neppure la velina con la quale prepariamo i pacchi regalo che, a detta di molti, sono preziosi tanto quanto l’oggetto che custodiscono”.

Un vostro fiore all’occhiello è la barberia. Quali sono le linee più interessanti?

 “Oggi molti uomini hanno la barba e vogliono curarla con prodotti selezionati e haute de gamme. Ai clienti consigliamo i detergenti per renderla lucida e morbida, gli olii emollienti oppure le cere per i baffi. Ogni referenza deve essere esperienziale e per questa ragione sono spesso alla ricerca di marchi particolari che inserisco accanto ai classici Taylor, Geo Trumper e Truefitt & Hill, esempi di barberia inglese raffinata e di livello”.

Vivi un sogno che si è trasformato in realtà. Un lusso che si concedono in pochi…

“In effetti mi reputo fortunata perché faccio un lavoro che mi appassiona. I clienti mi gratificano spesso e i loro complimenti sono fondamentali per non sentire la fatica. Curare l’anima delle persone mi rende felice, ecco perché – a prescindere dal costo dell’acquisto – ogni oggetto deve essere ricercato e di qualità ed ogni confezione regalo deve avere appeal. Da Floris si viene per vivere un’emozione e io stessa vivo di emozioni”.

Ultima domanda: quali sono le sorprese natalizie firmate Floris House?

“Abbiamo selezionato articoli che si caratterizzano soprattutto per la loro utilità: dalle fragranze per la casa alle candele, che creano un’atmosfera magica e sono oggetti di design da conservare. Non mancano poi i tè, scelti tra quelli più prestigiosi a livello internazionale, e i prodotti di beauté come le creme viso e corpo, i profumi e le essenze per il bagno: vere delizie per la gioia dei sensi. Chi ama regalare oggetti natalizi può invece scegliere tra le eleganti sfere e le originali boules de neige. Scelgo le referenze in base alle emozioni del momento e spesso i viaggi a Parigi e a Londra sono fonte di ispirazione”.

Intervista: Barbara Odetto

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